Vi presentiamo la staffetta che ha conquistato il terzo posto della categoria YOUNG ai campionati sprint Relay 2018.
Quest’anno il teatro di questa competizione, che prevede che si sfidino staffette miste, è stata Mezzano, uno dei borghi più belli d’Italia, immerso nello splendido paesaggio delle Dolomiti.

Valentina Cazzaniga

Ho 15 anni e sono al secondo anno del liceo scentifico scienze applicate. Ho scoperto l’orienteering in quinta elementare quando Maria Chiara Crippa (atleta storica della Polisportiva Besanese) è venuta a presentarcelo a scuola e abbiamo fatto una garetta a coppie. È stata un’esperienza divertente.
Di questo sport amo il contatto con la natura, il senso di libertà e avventura che vivo durante le gare e il fatto che sia una disciplina dove non servono solo le gambe ma anche il cervello.
Per ora lo sport è anche il mio hobby, ma mi piacerebbe dedicarmi anche alla fotografia.
Per vincere una staffetta Relay, secondo me, bisogna innanzitutto conoscere i propri compagni ed essere in sintonia con loro. Per quanto riguarda la mia staffetta devo dire che mi sono trovata benissimo con Matteo e Marco che sono degli atleti forti e con cui ho un rapporto di grande amicizia Inoltre ci vuole un impegno maggiore perché è facile condizionare in modo negativo la gara degli altri, quindi è importante limitare gli errori e dare il massimo stando sempre concentrati.
In prossimità delle gare che si svolgeranno in Toscana, il mio obiettivo è quello di riuscire ad arrivare sul podio. Mentre per il prossimo anno, cercare di arrivare nei primi 5 posti della classifica di coppa Italia e di potermi migliorare sempre di più per poter entrare a far parte della nazionale giovanile, grazie anche al progetto sprint al quale sono stata convocata, e grazie all’aiuto della mia allenatrice Anna Riva.
Marco Anselmo Di Stefano

Si può dire che io faccia orienteering da quando sono nato, con mio papà, ma lo pratico seriamente da solo da quando avevo 11 anni.
Di questo sport mi piace particolarmente stare a contatto con la natura e girare molti luoghi in tutta Italia e non solo. Mi piace molto la competizione, e le persone che praticano questo sport sono simpaticissime e vengono da tante parti d’Italia
Sono al primo anno della scuola superiore e studio informatica a Monticello, amo fare qualsiasi tipo di sport soprattutto calcio e tennis. Nel tempo libero ascolto la musica e mi piace immaginarmi nei panni di un atleta forte perchè questo è il mio sogno.
Per qualificarsi bene in una staffetta in città bisogna essere molto preparati dal punto di vista mentale, che durante una gara ti può costare caro. In un percorso lungo e complesso come quello di Mezzano è molto importante riuscire a limitare al minimo gli errori visto che non sbagliare è quasi impossibile.
Nella mia squadra avevo due atleti molto forti come Valentina e Matteo che sono stati bravi a costruire una gara che alla fine si è rivelata vincente.
Il mio obiettivo più grande per questo anno è mantenere il mio primo posto in coppa Italia, perciò in Toscana stringerò i denti e proverò a portarmi a casa la medaglia.
Pensando all’immediato futuro vorrei fare bene un test sui 3000 metri per poter entrare in nazionale.
Matteo Mandelli

Ho 16 anni e pratico l’orienteering ormai da 8. Mi sono avvicinato a questo sport grazie alla mia allenatrice Anna Riva e, mentre prima giocavo anche a basket, sono tre anni che mi dedico solo all’orienteering
Mi piace che oltre alla componente fisica siano molto importanti anche la tecnica ed il ragionamento, inoltre lo trovo molto più stimolante della semplice corsa.
Frequento il terzo anno del liceo classico e suono uno strumento.
Quello che conta per vincere una gara è non mollare mai, perché anche quando non te l’aspetti, come è successo a noi, può sempre succedere qualcosa che cambia tutto.
Sto lavorando per poter raggiungere il podio in coppa Italia e magari il livello della nazionale.